Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina si prepara ad aprire le sue porte, Sabato 16 Marzo, al corredo funerario della Tomba XI della Necropoli di Colle del Forno e al suo reperto più celebre: il Carro del Principe di Eretum (nel territorio Montelibretti). Dopo un anno di lavori di ristrutturazione e di allestimento degli spazi museali di Palazzo Brancaleoni, verranno inaugurate le nuove sale dedicate all’esposizione dei preziosi materiali del VII sec. a.C., che qui troveranno una permanente collocazione. Il recupero, il restauro, la fruizione e valorizzazione del prezioso ritrovamento sono stati resi possibili dal lavoro sinergico del Comune di Fara in Sabina e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti. Lo sforzo per consegnare alla comunità questo antico tesoro è intimamente legato alle vicende del suo “ritorno” in patria, che rendono ancora più significativa l’appartenenza di questi preziosi beni al suo territorio. Si era infatti persa traccia di gran parte del corredo del Carro di Eretum, saccheggiato e illecitamente esportato, fino a quando le autorità italiane hanno identificato tale patrimonio all’interno delle collezioni della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen e, dopo anni di trattative, grazie all’intervento del Comando TPC dei Carabinieri, hanno ottenuto indietro quanto a breve ognuno di noi potrà ammirare.
Nella giornata di Sabato 16 Marzo è prevista una conferenza di presentazione alle ore 16.00 presso la Collegiata di Sant’Antonino di Fara in Sabina (Duomo) alla quale seguirà alle ore 17.00 la cerimonia di inaugurazione presso il Museo Civico Archeologico, Palazzo Brancaleoni in Piazza Duomo, 3 a Fara in Sabina capoluogo.